“Incoraggiare le donne in gravidanza a continuare a presentarsi alle visite prenatali, a nutrirsi in modo corretto, ad allattare in modo esclusivo per i primi sei mesi, è fondamentale per prevenire la malnutrizione nei bambini più piccoli. Così come convincere i genitori a portare in ospedale i bambini malnutriti il prima possibile e non aspettare quando magari è troppo tardi è di fondamentale importanza in aree povere, vaste e isolate come questa ” racconta Alice Akello infermiera appassionata, in prima linea nella lotta alla malnutrizione alla Nutrition Unit dell’ospedale di Kalongo.
“Per fermare la malnutrizione occorre raggiungere e coinvolgere le madri, i genitori e le comunità locali perché imparino a riconoscere i primi segni della malnutrizione e siano consapevoli dell’importanza di mangiare cibi nutrienti per prevenirla. Anche per questo visitiamo i villaggi e insegniamo alle persone quali alimenti coltivare nei propri orti e come cucinarli per salvaguardare i valori nutrizionali. Promuoviamo le buone pratiche igienico sanitarie per prevenire malattie come le infestazioni da vermi, la diarrea e la malaria che nel lungo periodo causano la malnutrizione. Purtroppo il distretto di Kalongo è molto vasto e non riusciamo a raggiungere tutti i villaggi, sono ancora molte le famiglie che non possono beneficiare della nostra consulenza nutrizionale e sanitaria, ma non ci arrendiamo, vogliamo raggiungere il maggior numero di famiglie possibile. Ci sono ancora tanti bambini da proteggere e salvare”.
Non ci possiamo fermare!