PROMUOVIAMO L'EMPOWERMENT FEMMINILE

Essere donne in Uganda

L’empowerment femminile è uno strumento fondamentale per promuovere il progresso sociale ed economico, soprattutto in contesti di estrema povertà come quello dell’Uganda. Dare alle donne l’accesso all’istruzione e alla formazione professionale significa offrire loro un futuro di autonomia, dignità e possibilità, con ricadute positive sull’intera comunità.

Nel Nord dell’Uganda, una delle aree più svantaggiate del Paese, le donne affrontano quotidianamente ostacoli enormi: matrimoni precoci, gravidanze adolescenziali, accesso limitato all’istruzione e assenza di opportunità lavorative.

In Uganda, ogni donna ha in media cinque figli, ma nella regione Acholi, dove opera l’Ospedale di Kalongo, il tasso di fertilità è ancora più alto, raggiungendo 7,7 figli per donna. L’elevata mortalità materna e infantile legata al parto rappresenta la principale emergenza sanitaria: il tasso di mortalità materna è di 466 decessi ogni 100.000 nati vivi (OMS 2023), un dato allarmante che dobbiamo contribuire a ridurre.

Le difficoltà di accesso all’assistenza prenatale e al parto sicuro nelle aree rurali aggravano la situazione. Nell’area di Kalongo, solo il 58% delle donne riesce a completare tutte le visite prenatali raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, e appena il 30,7% può contare su un parto assistito.

In questo scenario, formare ostetriche non è solo un intervento sanitario fondamentale per la salute della comunità, ma anche un potente strumento di emancipazione sociale.

La St. Mary’s Midwifery School: istruzione, lavoro e riscatto sociale

Dal 1958, la St. Mary’s Midwifery School di Kalongo, fondata da Padre Giuseppe Ambrosoli, è un pilastro della formazione ostetrica in Uganda. Anche negli anni difficili della guerra civile, la scuola ha continuato a operare, formando professioniste altamente qualificate, capaci di garantire assistenza alle madri e ai neonati in aree con pochissime risorse sanitarie.

Oggi, con oltre 1.600 ostetriche diplomate dal 1959 e una media di 50 nuove professioniste ogni anno, la scuola è riconosciuta come un’eccellenza nel Paese.

Il suo impatto va ben oltre la salute materno-infantile: formare un’ostetrica significa garantire a una giovane donna un’istruzione di alto livello, offrirle un lavoro stabile e ben retribuito, renderla indipendente e capace di contribuire al sostentamento della propria famiglia.

La St. Mary’s Midwifery School offre un percorso formativo completo, che unisce competenze ostetriche e infermieristiche a nozioni di management sanitario ed economia domestica. Grazie a un approccio pratico, le studentesse svolgono tirocini presso il Dr. Ambrosoli Memorial Hospita*, acquisendo esperienza diretta e imparando a gestire emergenze ostetriche e neonatali.

Un modello di ispirazione per altre donne

L’empowerment femminile non riguarda solo la singola ostetrica che completa il suo percorso di studi, ma ha un effetto moltiplicatore su tutta la società. Ogni donna che riesce a realizzarsi professionalmente diventa un modello per altre giovani, dimostrando che esiste un’alternativa ai matrimoni precoci e alla dipendenza economica.

In un contesto in cui l’istruzione femminile non è una priorità e molte ragazze sono costrette ad abbandonare la scuola per occuparsi della famiglia, vedere donne che raggiungono l’indipendenza attraverso la formazione è un segnale di cambiamento. Le ostetriche diplomate a Kalongo non solo salvano vite, ma contribuiscono a ridefinire il ruolo della donna nella società ugandese, promuovendo una cultura in cui le bambine possano aspirare a un futuro diverso.

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